mercoledì 11 settembre 2013

Day 7

Day 7: Are there specific times of day that you have trouble avoiding a binge? How are you working around that now? (Congrats on making it one week!!)

Certamente ci sono momenti specifici particolarmente rischiosi per le abbuffate. In generale, tutte le volte che sono a casa da sola, e questo è tanto più probabile quanto più ci avviciniamo alla fine della giornata (pomeriggio e sera). Invece, indipendentemente dalla solitudine, i momenti più rischiosi sono dopo i pasti e in particolar modo dopo cena. Non è raro che io mi tenga per tutto il giorno, a cena mangi come una persona normale e poi dopo cena cominci a spizzicare.
Come ci sto lavorando... bella domanda. Cercando di non rimanere a casa da sola, in primo luogo; se i miei escono, cerco di andare con loro, ad esempio. Cercando di trovare cose da fare piacevoli subito dopo i pasti e in particolar modo dopo cena ficcarmi nel letto a leggere mi è utile perchè mi scoccia alzarmi, tirarmi via le coperte eccetera. Questo non sempre riesco a farlo perchè il mio ragazzo torna a casa spesso tardi dal lavoro e quindi poi devo aspettare a chiamarlo un bel po'. Così di solito mi concentro nel libro, poi verso le 10 mi alzo per prendere il telefono e chiamarlo e se resto delusa dalla telefonata o bisticciamo di solito la cosa è automatica: metto a posto il telefono, vado in cucina e spizzico. Comunque, sto cercando di trattenermi, concedendomi magari qualcosa di più durante il giorno e cercando d pensare a quello che mi sono già pappata la sera, in modo da evitare di mangiare ancora. Perchè spesso anche una piccola cosa mangiata dopo cena mi scatena la furia.


La giornata di oggi.
Stamattina sono andata a fare le analisi del sangue di controllo che dovrò portare all'ospedale dove mi seguono per valutare la ripresa o meno di alcuni valori (potassio, vitamina D ecc ecc). Ho avuto una discussione con mio papà (indiretta) perchè mia mamma gli ha chiesto i soldi per gli esami e lui ha iniziato a urlare dicendo che ormai faccio esami ogni settimana e che sono una sanguisuga e che la sanità costa un sacco ecc ecc. Se solo sapesse che:
a) Per più di 6 mesi mi sono pagata tutte le visite che ho fatto nel centro DCA da sola, senza nessuno che sapesse niente di quello che stavo facendo (e la mia famiglia non lo sa tuttora, tranne mia madre, in effetti);
b) Mi è stata data l'esenzione solo a partire dal 7° mese e quindi in realtà tutte le visite che ho fatto lì dopo non le ho pagate;
c) Tutti i farmaci che prendo, dei quali ovviamente lui è all'oscuro, me li pago da me

forse non urlerebbe...
Mi sono sempre sentita in debito. Vorrei tanto non pesare più sulle spalle di nessuno. Più che cercare di guarire da sola, cercare di rimettermi insieme da sola, cercare di stare bene da sola, cercare di curarmi da sola cosa devo fare? Niente. Non dovevo ammalarmi e basta.

Avevo il morale sotto i piedi stamattina. Per fortuna poi sono andata in università e a pranzo mi sono vista con la mia migliore amica.... ogni volta che la vedo penso sempre di più che è una persona straordinaria, che ha una forza interiore veramente enorme. Anche lei ha sofferto di DCA, in misura più lieve, sebbene da qualche anno abbia problemi di binge.. ultimamente le capitano periodi di tristezza infinita, cosa davvero strana considerando che lei è la persona più solare, allegra e forte che io abbia mai conosciuto... ma nonostante questa tristezza, riesce sempre a tirarmi su. Non consolandomi o dicendomi chissà che cosa, ma semplicemente parlando di sè, delle sue esperienze, condividendo con me le sue avventure, ascoltando le mie e ridendoci su. In questo periodo è particolarmente in crisi soprattutto xkè ha raggiunto il suo "peso massimo" mai raggiunto e non si vede per niente bene. Ma io ogni volta che la guardo non posso far altro che pensare a quanto sia bella e meravigliosa e stupenda e perfetta. I suoi capelli lunghi scuri, i suoi occhi blu, il suo sorriso. Il suo modo di muoversi, la sua semplicità e ingenuità, la sua genuinità. Non la cambierei con nessuno al mondo e non cambierei niente di lei. L'ho vista a diversi livelli di pesi e di misure e per me era sempre bellissima. E' la migliore amica di sempre. E riesce sempre a rendermi una giornata migliore. E oggi mi ha fatto proprio svoltare pagina. Spero di riuscire ad essere per lei almeno la metà di quello che lei è per me. Vorrei davvero che fosse felice. Vorrei davvero che riuscisse a superare questi problemi. Lo vorrei con tutto il cuore e penso che lei ce la farà perchè ha una forza interiore travolgente, da uragano. Le voglio bene e spero che vincerà la sua battaglia.
So che lo farà perchè lei è la migliore guerriera che io abbia mai conosciuto.
Ma ha sempre combattuto battaglie per gli altri.
Anche per me. Una volta anche contro di me.
Spero che riesca a guardarsi, a vedere dentro di sè.
Ad accorgersi delle meraviglie e delle risorse e delle opportunità e delle possibilità. E non veda solo limiti e solo domande e solo dubbi e solo fumo. Che si accorga di ciò che vale e di ciò che può dare.
E che riesca finalmente a godersi davvero la sua felicità.
Ti voglio tanto bene amica mia. E anche se ho paura che le nostre strade possano dividersi e noi possiamo perderci nei meandri delle nostre vite, tu resterai sempre nel mio cuore. Non potrò mai dimenticarti.

_____________________________________________________________

D.A. di oggi:
Colazione: cappuccino e brioche vuota (80 + 200 = 280)
Pranzo: insalatona con insalata, zucchine, carote, gamberetti, tonno (300) + yogurt (60) + pera (80) = 440
Merenda: 2 pesche (100) + 1 pacchetto di cracker (170) = 280
2° merenda (misto binge): 2 fette di pane con la nutella (250)
Cena: hamburger di soia (160) + verdura (30) + 1 mela (100) + 1 yogurt (60) = 350

Tot. 1500

5 commenti:

  1. Mamma mia ma anche a te succede quando sei sola in casa?
    Io non l ho ancora capita questa cosa..anche io, appena i miei escono di casa, divento un'uragano e mi viene voglia di ingurgitare tutto quello che posso e tutti i miei cibi preferiti, ma tutti insieme. Non riesco a darmi un limite!
    Chissa perché succederá cosi..:-/
    Dai tesoro, non dire cosi. Che non dovevi ammalarti e basta..
    Mica l'hai voluto, mica te ne puoi fare una colpa. Hai delle difficoltá e i tuoi devono rendersene conto e essere comprensivi.
    Peró anche i miei fanno dei discorsi cosi, anche x la scuola non sono x la sanitá (anche se io non sono seguita in un centro)..
    A volte vogliono solo farci capire il valore dei soldi e credo che in una certa misura se ne lamentino ma si sentano in colpa..x non avere piú soldi, x non poterci dare tutto..
    Te lo dico a fronte di un discorso molto simile con i miei, in seguito a cui si sono quasi "scusati" per non avere abbastanza.
    Non dico sia lo stesso x forza x i tuoi, ma ti voglio solo dire che a volte si hanno anche delle difese, ci si esprime in modo sbagliato..
    Le parole e i sentimenti verso la tua migliore amica sono stupendi:-)
    Digliele queste cose, io sono sicura che solo questo la fará vincere la sua battaglia ogni giorno un po di piú..
    Non c'é miglior cura che l'amore.

    Ti abbraccio!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Pretty, sono d'accordo con te sul discorso genitori... il problema è che con mio papà non c'è dialogo, non c'è la possibilità di mettersi a tavolino e chiarire i rispettivi sentimenti, lui semplicemente li mette sotto vuoto e li abbandona in uno dei meandri della sua mente fino a quando poi non esplode "senza motivo"... ed è anche per questo che lui non sa del centro e nient'altro, perchè l'unica volta che ho provato a parlargli dei miei problemi, un po' di anni fa, lui mi li ha smontati. Ovviamente c'era paura nei suoi commenti taglienti, della serie "no, mia figlia non può avere questi problemi" ma c'era anche una ferma negazione di affrontarli. Non ha mai voluto sapere niente di dove mi seguivano, non mi ha mai accompagnata, non mi ha mai aiutata a seguire la dieta che mi avevano dato. Poi vabè, dato che i tizi del centro erano delle teste di cazzo ci ho rinunciato anche io, ma ora che ho trovato il centro giusto, con le persone giuste, e soprattutto io credo di avere la motivazione giusta, non me la sono sentita di condividere una cosa così importante con uno che mi dice: "perchè mai? tu non sei malata" e che cmq non vuole venire a nessun tipo di incontro nè conoscere un po' meglio la mia realtà. E allora amen. Però ecco anche io ho fatto tanti sacrifici per permettermi di andare al centro: i due soldi che guadagnavo facendo baby sitter li mettevo da parte, non uscivo, non mi compravo vestiti nuovi e non ho mai chiesto un soldo a loro (tantè che il mio guardaroba è vecchio di almeno due anni)... e mi da fastidio che lui mi faccia notare quanto io spenda quando ha delle fette di salame sugli occhi grosse così e non si rende conto di come sono fatta davvero. Vabè. Scusa lo sfogo. Grazie per le belle parole :)

      Elimina
  2. concordo con tutto quello che hai detto sulle abbuffate..
    anche per me sono criticissimi pomeriggio e sera..
    e basta un niente per scatenare la furia..come dici tu..

    per tuo padre..deve essere un genitore all'antica..che scommetto si è allontanato da te soprattutto da quando sei cresciuta..cioè con la pubertà..
    diciamo pure che ti ha ignorata..
    ma non se ne rende conto..
    penso che se debba vedere in te dei problemi poi li debba vedere pure in se stesso..
    molto spesso i genitori sono senza dubbi.e negano il dolore.sia loro.sia degli altri.
    perciò se nega il suo di dolore come può vedere il tuo?
    specialmente per il fatto che sono collegati?
    capisco che ormai hai rinunciato a parlargli..
    non capisce..
    e questo fa soffrire tantissimo...
    ti senti sola in compagnia.
    e sfiduciata.
    ma voglio che i tuoi sensi di colpa tu possa alleviarli..
    non è giusto..


    ti sono vicina..
    e ti stringo

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Hai perfettamente ragione. In tutto. E le ho provate tutte per avere un contatto con lui. Tutte. Non ha mai funzionato. Questo però ha fatto si che io non lasciassi più spazi. Non voglio più essere ferita. E adesso le porte sono chiuse. E mi dispiace tanto.
      E da come scrivi, credo che anche tu ci sia passata. Ti abbraccio forte. E grazie per le splendide parole.

      Elimina
    2. sì purtroppo ci sono passata..
      e ne soffro ancora..

      Elimina